"Tra le varie supposizioni formulate intorno agli scopi delle irrorazioni clandestine (scie chimiche), pare che la congettura relativa all'arresto di un'evoluzione genetica sia tra le più plausibili, purché si considerino anche aspetti non meramente organici ed a condizione che l'evoluzione sia intesa come cambiamento repentino, in totale contrasto con le concezioni gradualistiche elaborate da Darwin e dai suoi epigoni. Restano degli aspetti controversi, ossia sembra che, a differenza di quanto afferma l'autore, la risonanza Schumann non stia cambiando né è del tutto condivisibile l'idea che il salto riguardi l'umanità nel suo complesso, ma verosimilmente solo una sua parte. Infine non si deve dimenticare che la vera crescita prescinde da condizioni meramente biologiche. Non di meno l'articolo, di cui riportiamo le parti salienti, è un contributo che serve ad illuminare alcuni aspetti dell’intricata questione
Cosa contengono le scie chimiche: 1) Dibromide di etilene (o etilene dibromuro) - vietato nel 1984 da parte dell'E.P.A., l’E.D.B. (C2H4Br2) è un additivo cancerogeno dei carburanti ed un insetticida con un odore simile a quello del cloroformio. Quando assorbito, l’E.D.B. provoca depressione del sistema nervoso centrale ed edema polmonare, che è l'accumulo di liquidi nei polmoni. I sintomi dell'edema polmonare includono dispnea, ansia, respiro affannoso e tosse. E 'estremamente irritante per le mucose e per le vie respiratorie. 2) Pseudomonas aeruginosa - un batterio comune resistente che si può trovare nella polvere (il che suggerisce la possibile contaminazione dei campioni di terreno delle scie chimiche). [...]
3) Pseudomonas fluorescens - un altro ceppo della varietà Pseudomonas, trovato spesso nel suolo e sulle piante. Sulle piante, produce antibiotici che le proteggono dalle infezioni fungine e batteriche.
4) Enterobacteriaceae – Include E. coli e Salmonella che sono colpevoli in casi di intossicazione alimentare. Più interessante della famiglia Enterobacteriaceae è il genere Klebsiella, la cui specie è responsabile di infezioni da polmonite 5) Serratia marcescens - un agente patogeno pericoloso che può causare la polmonite.
6) Streptomiceti - Gli Streptomiceti sono adoperati per produrre la maggior parte degli antibiotici applicati in medicina umana e veterinaria e nell'agricoltura, come agenti anti-parassitari, erbicidi, metaboliti farmacologicamente attivi (ad esempio, immuno-soppressori).
7) Un enzima di restrizione impiegato in laboratori di ricerca per tagliare e combinare il D.N.A.
8) Altri batteri e muffe tossiche in grado di causare malattie cardiache, encefalite, meningite, così come acute difficoltà respiratorie e gastrointestinali.
E' noto che, entro tre giorni da un’irrorazione massiccia, si verificano focolai di malattie respiratorie nella popolazione esposta. Alcuni sviluppano la polmonite, altri rinite e sintomi para-influenzali e, su tutti, depressione delle funzioni immunitarie. I casi di meningite ed encefalite sono aumentati anche in correlazione con le irrorazioni.
Si noti che nessun virus è stato elencato fino ad ora. Questo perché i virus sono difficili da rilevare in laboratorio ed ancor più da identificare. Tuttavia, la maggior parte delle malattie derivanti dalle chemtrails non risponde agli antibiotici, suggerendo che le loro cause sono effettivamente di origine virale. (Gli antibiotici sono medicinali che uccidono i batteri e quindi servono solamente nel trattamento delle infezioni batteriche, ndr .) Dalle varie osservazioni, si evince che questi virus sono retrovirus, come l'adenovirus usato in sinistre 'terapie' genetiche.
(...) Esiste già una tecnologia che permette a vettori di virus di modificare efficacemente il D.N.A. della cellula di un ospite. L'adenovirus è un virus che spesso causa lievi malattie respiratorie. In sintesi, sia i batteri sia i virus sono in grado di incorporare alcune delle proprie informazioni genetiche nelle cellule di un ospite. I batteri possono farlo per mezzo della traduzione e della coniugazione ed i virus tramite contagio diretto di una cellula. [...] (...) Che cosa le élites stanno attaccando mediante le scie chimiche? Il nostro D.N.A. cellulare.
Tuttavia il nostro D.N.A. non è stato in passato qualcosa che minacciava la struttura di potere. Considerando che le scie chimiche sono un fenomeno relativamente recente, anche la minaccia deve essere attuale. Se il D.N.A. di un cittadino non era pericoloso prima per il potere, ma ora lo è, allora deve aver cambiato radicalmente la sua struttura in questi ultimi decenni. Questo si adatta al fenomeno definito mutazione.
Che cos'è una mutazione? Il processo per cui un tale improvviso cambiamento strutturale si verifica, attraverso un'alterazione della sequenza nucleotidica del D.N.A.
Esiste un gran numero di fonti secondo cui nuovi ceppi di esseri umani sono emersi negli ultimi dieci anni. Non tutte queste fonti sono scientifiche, ma alcune catalogano gli eventi in corso. [...]
Il modo più semplice di mutare il D.N.A. umano è attraverso un virus. [...] Come accennato, la struttura di potere è spaventata da ciò che sta avvenendo e sta prendendo di mira il nostro D.N.A. Le mutazioni sono state avvertite come minacciose dalla struttura di potere, perché, con un numero crescente di 'risvegliati' tra gli esseri umani, l'illusione imposta su di noi crollerebbe.
Il programma “scie chimiche” è potenzialmente indirizzato verso alcuni o tutti di questi gruppi.
- I comuni cittadini il cui D.N.A. silente è in fase di piena attivazione - una conseguenza dell’indebolimento del campo magnetico terrestre, dell’aumento della frequenza Schumann, di un cambiamento della coscienza globale che dipenderebbe dai campi morfogenetici, di un cambiamento nella struttura stessa dello spazio e del tempo che precede il grande snodo dimensionale del 2012-2013.
- I bambini nati con D.N.A. completamente attivato – le medesime ragioni del caso 1, ma tenendo conto che le cellule fetali sono più sensibili ai cambiamenti rispetto alle cellule adulte.
- L'umanità è in evoluzione, emergendo dal passato di millenni di buio abissale e di oppressione. La struttura di potere, sapendo che il suo tirannico dominio sta per finire, opera senza sosta in un ultimo disperato tentativo di tenerci soggiogati. Le scie chimiche sono una piccola arma che stanno impiegando a questo scopo. Il loro obiettivo finale è un Nuovo ordine mondiale, il totalitarismo globale. Il Nuovo ordine mondiale avrà esito negativo, se i cittadini diventeranno geneticamente abilitati a svegliarsi ed a combattere con poteri sovrumani contro la tirannia. Questo sta già avvenendo e le scie chimiche sono, in ultima analisi, inefficaci nell’evitare l'inevitabile. Pochi conoscono il vero scopo del programma inerente alle chemtrails ed alla maggior parte di quelli che lo attuano sono state raccontate bugie. Essi credono nello scenario della "vaccinazione di massa" e che ciò che stanno facendo sia utile per i cittadini. Questa illusione, come tutte le altre create dalla struttura di potere, cadrà a tempo debito".
Meta-Flak: antidoto alle Scie Chimiche?
Un lettore ci ha segnalato una sua interessante esperienza empirica in merito ad un sistema per contrastare le scie chimiche, sistema che riteniamo vada assolutamente condiviso poiché di una semplicità disarmante.
Dato che da sempre le cose più semplici sono le più potenti, questa potrebbe essere una soluzione praticabile individualmente per attivarsi nei confronti dell’odiosa pratica clandestina delle Chemtrails.
Riportiamo pertanto l’articolo così come redatto in originale, accludendo il link alla fonte.
Buona lettura e soprattutto buona installazione. In fondo, in tutta semplicità, perché non provare?
Jervé
Il tempo delle denunce è finito, la gente ha capito che le operazioni clandestine di CLOUD SEEDING, visibili sotto forma di scie chimiche, sono un gravissimo problema da debellare prima di mai, meglio ieri.
Se la denuncia è terminata, dobbiamo necessariamente lasciare spazio alla fase successiva, quella dell’azione.
Parallelamente alla controinformazione svolta negli anni, per sensibilizzare l’opinione pubblica verso queste aberranti tecniche di manipolazione climatica, dobbiamo necessariamente partire con lo studio di sistemi e tecniche per eliminare o quantomeno ridurre gli effetti negativi dei composti chimici irrorati.
Ciò sempre nell’attesa di governi e mastri di loggia migliori.
Sino ad ora, gli unici esperimenti in questo senso venivano eseguiti tramite strumenti orgonici, come Chembusters, Tower Busters, CloudBusters ecc.. ma da poco ho testato personalmente un sistema che potrebbe essere rivoluzionario ma al contempo semplice e visto come ci hanno ridotto, a basso costo.
Venite.. fatevi attraversare dalla Sphaeralux…
L’altro giorno pensavo, se guerra chimica deve essere, che sia !!
Ho rispolverato vecchi libri di chimica che usavo a sQuola ed ho letto delle cosine interessanti sulle reazioni del Bario e di altre sostanze chimiche, sospettate di essere utilizzate per le irrorazioni durante il Cloud Seeding.
Leggendo mi è venuto in mente, che i composti irrorati, devono forzatamente reagire ad altre sostanze, pertanto mi sono messo come Davide, pazientemente a levigare il mio sassolino da ficcare direttamente in mezzo all’Occhio che tutto vede.
Ed ecco il META-FLAK, un sistema che affronto con cautela, essendo scienza di frontiera, solo pochi altri nel pianeta hanno già testato e documentato il fenomeno.
Diciamo che è ancora un campo aperto, non ci sono manuali.
Consiglio pertanto caldamente di approfondire empiricamente la questione, meglio se supportati da una basilare conoscenza della chimica.
Logica di base dell’esperimento:
I sali di Bario possono reagire a varie sostanze ed alcune scompongono la molecola originale.
In alcuni casi una parte del Bario originario potrebbe addirittura trasformarsi in acqua.
Così mi son detto, perché non provare ?
Ho preso, quindi, dell’aceto di mele che avevo in cucina e notando il cielo gelatinoso oltre che uniformemente grigio, ho aperto la bottiglia posandola sul balcone per vedere se l’esperimento fosse in grado di sortire l’effetto desiderato.
Ho acceso la telecamera per documentare il possibile, ed atteso qualche minuto.
Al ritorno ho notato alcuni mutamenti nelle nuvole artificiali sopra la mia testa.
Altri 10 minuti e si era aperto uno spiraglio di luce, nella fitta coltre chimica che prima ricopriva l’intero arco celeste.
Con lo scorrere del tempo, la coltre si diradava fino a sparire definitivamente, in un raggio che ad occhio poteva essere di qualche chilometro.
Come noterete dal video, non vi sono trucchi o altro, ho semplicemente ripreso più volte a distanza di 5 minuti.
Il cielo, alcune ore dopo ed entro il raggio d’azione, della bottiglietta di aceto, era pulito.
…e la notte, mi sono goduto la stellata.
Qualcuno giustamente si chiederà, come diavolo fa una semplice bottiglietta di aceto ad arrivare così in alto per reagire con i composti irrorati, ebbene quei composti prima o poi ricadono saturando anche gli strati inferiori della biosfera, l’aceto, invece, sale verso l’alto ed impregna l’atmosfera similmente alla carta assorbente con l’acqua, basta appoggiare un lato che la reazione ha inizio.
La reazione probabilmente ha un moto a spirale ed è chiaramente a cono rovesciato, dove il vertice ha come sede il collo della bottiglia di aceto.
Cercando di seguire per gioco, un modus operandi para-scientifico, ho provato a richiudere la bottiglia ed infatti in pochi minuti il cielo si è ricoperto come in origine.
Quindi ho aperto nuovamente la bottiglia ed ho notato, ancora una volta, il cielo aprirsi come in precedenza.
E’ doveroso precisare che al momento in cui scrivo questo articolo, ho eseguito l’esperimento solo trè volte, in giorni e condizioni climatiche differenti.
I risultati sono stati identici, per cui mi sento di poter affermare che almeno in questa fase i risultati sono più che incoraggianti ed allora io incoraggio voi a fare lo stesso.
Provate di persona, che è sempre la cosa migliore.
Fate come mi hanno insegnato NON CREDETE AD UNA SOLA PAROLA di quanto scrivo, ma informatevi, verificate voi stessi !!
E il cielo si aprirà…
Sono ben accetti pareri di chimici ( no perdi tempo e debunkers, please ) per un confronto tecnico su quanto prodotto dalla reazione tra la soluzione di aceto e probabilmente sali di bario o chissà quale altro ingrediente, delle simpatiche irrorazioni clandestine, che dobbiamo sorbirci quasi ogni giorno.
Allora avete già provato ?
Mi raccomando, se volete il massimo, attivate il META-FLAK con cielo completamente coperto o gelatinoso, anche durante temporale in essere, con pioggia e vento, l’effetto è assicurato.
Fatte alcune prove, ho notato dei cambiamenti ma poco definibili. Non ho provato con la bottiglia, ma versando aceto il un barattolo di vetro. Adesso ci metto una damigiana e vediamo se funziona, poi vi faccio sapere.
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