Translate

Archivio blog

Cerca nel blog

mercoledì 4 settembre 2013

La Reincarnazione di SHANTI DEVI in India,un caso riconosciuto...finalmente.


Il caso più seguito,documentato e analizzato a sostegno della reincarnazione,  grazie ad una commissione di ricerca nominata dallo stesso Gandhi è il caso di SHANTI DEVI..rinata a un anno dalla sua ultima morte. Shanti ricorda nei minimi dettagli la sua vita precedente, riportato dal noto giornalista Svedese, Sture Lonnerstrad nel libro “Il Ritorno di Shanti Devi”.Shanti Devi nacque nel 1926, in un villaggio vicino a Delhi quando all’età di quattro anni nel 1930,  iniziò a parlare in modo articolato(caratteristica comune di chi ricorda la propria vita passata), dicendo di avere avuto un marito e dei figli, come se stesse narrando la vita di un’altra persona, menzionando alcuni dettagli riguardanti vestiti, cibo, persone, eventi e luoghi che sorpresero i suoi genitori.Raccontava che suo marito si trovava a Mathura, che era proprietario di un negozio di vestiario, che avevano appunto dei figli. Si riferiva a se stessa col nome di Chaubine.


SHANTI  DEVI
I genitori della vita corrente di Shanti  non  gli dedicarono molta attenzione attenzione inizialmente.... alle, ritenendole semplici fantasie fanciullesche.Finalmente la preoccupazioni arrivò in loro soltanto quando queste storie divennero via via sempre più insistenti. Durante i pasti, occasionalmente diceva: “Nella mia casa a Mathura si mangiano dolci differenti”. Qualche volta, quando sua madre la vestiva  lei le raccontava che tipo di vestiti solitamente indossava. Più cresceva e più insisteva con i suoi genitori che la portassero a Mathura.
Per le autorità il caso fu talmente impressionante, che, per indagare su di esso, venne istituito formalmente un comitato di personalità di rilievo, che comprendeva un importante uomo politico, un avvocato e il direttore responsabile di un quotidiano (Pandit Neki Ram Sahrms, Tara Chand Mathur e Lala Deshbandu Gupta). Diceva di essere morta dando alla luce il terzo figlio. In breve, Shanti fece le seguenti affermazioni che furono in seguito confermate:

• si identificò come Lugdi, vissuta a Mathutra, distante 128 chilometri da Delhi,

• parlava il dialetto di quella zona senza averlo mai imparato,


• sostenne di avere dato alla luce un bimbo che era morto dieci giorni dopo il parto, fatti che in seguito vennero confermati come realmente accaduti a Lugdi.

• quando fu portata a Mathura riconobbe il marito della vita precedente, Kedar Nath, e parlò con lui di molte delle cose che avevano fatto insieme nella vita passata,

• a Mathura, poco prima di arrivare nella casa in cui viveva, fu capace di identificare con precisione una gran quantità di luoghi,

• fu in grado di dire con precisione dove si trovavano i mobili quando viveva nella sua casa,


• identificò correttamente i genitori di Lugdi in mezzo a una grande quantità di persone.


Un giorno il suo insegnante delle superiori, incuriosito dal racconto di Shanti Devi, decise di inviare una lettera al presunto marito della ragazza, Pandit Kedarnath Chaube e con grande stupore verificò che tutto quello raccontato da Shanti Devi, corrispondeva al vero.
Nella lettera l’insegnate chiedeva al marito di visitare Delhi. Questi, che viveva molto lontano, suggerì di far incontrare la ragazza con suo cugino che invece viveva in città. Nella riunione organizzata per l’occasione, Shanti Devi riconobbe senza esitazione il cugino del marito, inoltre gli rivelò alcuni dettagli della casa, dove aveva vissuto a Mathura, rivelandogli un luogo della casa dove lei aveva sotterrato delle Rupie(soldi)....SHANTI quindi sapeva che nella sua vita precedente aveva nascosto 150 rupie in un angolo nascosto di una stanza per tenerle al sicuro. Il marito della vita precedente, Kedarnath, confermò che i soldi non si trovavano più in quel posto solo perché lui li aveva presi.
Knajimal (il cugino del marito), rimase così colpito dalle storie di Shanti Devi che convinse Kedarnath a visitare Delhi. Per depistare Shanti Devi, Knajimal le presentò Kedarnath come suo fratello, ma lei, sbalordendo tutti i presenti, disse che quello non era affatto il fratello più anziano di Knajimal, ma era suo marito;questa quindi è una prova schiacciante che esiste un qualcosa dopo la morte che sfata ogni forma di dubbio,e che esiste anche un'anima un essenza chiamiamola come vogliamo,ma è qualcosa che è contenuta all'interno del nostro vestito/corpo fisico,ingrado di sopravvivere alla morte terrena...
SHANTI NE DA PROVA ALL'ENNESIMA POTENZA.

Durante l’incontro, Kedarnath gli chiese se lei avesse qualcosa di inusuale da dirgli per dargli una prova certa del loro rapporto nella vita precedente. Shanti gli rispose “Si, c’è una pozzo nel cortile dietro casa, dove di solito mi bagnavo”.
Quando vide Navneet il figlio che aveva avuto nella vita precedente, si mise a piangere dall’emozione e chiese a sua madre di donargli tutti i suoi giocattoli. Kedarnath le domandò come avesse riconosciuto Navneet , suo figlio, se quando lui era venuto alla luce lei era morta. Lei gli spiegò che suo figlio era parte della sua anima e che l’anima facilmente riconosce se stessa.
Dopo cena, Shanti chiese a Kedarnath “perché l’hai sposata?” riferendosi alla sua nuova moglie “non avevamo forse deciso che tu non ti saresti risposato?”. Kedarnath non seppe darle una risposta.
Quando Kedarnath, ripartì per Mathura, Shanti voleva seguirlo, ma i suoi genitori si rifiutarono di lasciarla andare..Oltre a raccontare l’esperienza della sua vita precedente, Shanti, descrisse anche il periodo di transizione tra una vita e l’altra.

Il comitato giunse alla conclusione che Shanti conosceva cose che non avrebbe potuto apprendere né con l'inganno, né con la frode né in qualunque altro modo. Nessuno dei componenti del comitato conosceva Shanti né aveva avuto con lei contatti di alcun genere.


Il verdetto definitivo stabilì, in termini molto chiari, che tutte le prove supportavano in maniera decisiva la reincarnazione.

Il caso ebbe notorietà internazionale e attirò l'attenzione di moltissimi tra sociologi e scrittori. Ad esempio, negli anni '50 del secolo scorso, lo scrittore svedese Sture Lonnerstrand si recò in India per incontrare Shanti Devi e continuare a indagare in prima persona sui fatti documentati. E anche lui giunse alla conclusione inconfutabile che il caso di Shanti Devi costituisce una prova esauriente a favore della reincarnazione .

Quello di SHANTI DEVI è stato senza dubbio il casodi reincarnazione più indagato e documentato della storia moderna. Si interessarono al caso Shanti Devi, Mahatma Gandhi e altri  membri prominenti del parlamento Indiano i e nel ’35 costituirono un comitato d’indagine.

Questa  è  l’ennesima prova che la reincarnazione non è mito ma realtà pura, non è fede ma è un fatto verificabile grazie a SHANTI DEVI e non solo fortunatamente
.
Shanti Devi abbandonerà ancora una volta la dimensione materiale
 il 27 Dicembre del 1987.

"FONTI VARIE NEL WEB,E PERSONALI"


-Libro:Iniziazione alla Reincarnazione
Il ritorno di Shanti Devi: un caso straordinario
Autore: Sture Lonnerstrand 
Editore: Mediterranee 
Data pubblicazione: Gennaio 1999 
Pagine: 117 

Trovate il libro a questo link,basta inserire il titolo del libro alla casella d ricerca


Ti Dovrebbero anche interessare:
Il caso di Cameron
Bambino reincarnato


Dharma e Karma


Svariati esempi di reincarnazioni.

Nessun commento:

Posta un commento