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sabato 8 marzo 2014

Man in Black:Ipotesi sui loro primi interventi e descrizione dei vari casi


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Ecco un nuovo episodio dello show canadese "Dossier mistero"che ricrea gli strani eventi che si verificano in Canada. Esso raccoglie la testimonianza di esperti di alcuni nel tentativo di spiegare una serie di ipotesi a volte sorprendenti, dove Michel Dumont racconta quattro storie più che inquietanti. 

Michel Dumont
Se oggi non abbiamo prove dell'esistenza di alieni, numerose testimonianze continuano a diffondersi in tutto il mondo rafforzando la convinzione sull'esistenza di esseri intelligenti provenienti da altrove. Dal 1950, numerose sono le testimonianze che riferiscono di
 inquietanti uomini in nero.  Tutto è iniziato nel 1952, quando Albert Bender crea una piccola organizzazione UFO. Inizialmente l'associazione aveva riscosso molto successo.
Albert Bender
Tuttavia, un anno dopo la sua creazione, Albert annuncia a tutti i suoi membri che l'organizzazione UFO verra' chiusa. Albert Bender attribuì il motivo della chiusura improvvisa dell'associazione alla comparsa di tre uomini vestiti di nero, che gli chiesero di interrompere quell'attività prima che gli sarebbe successo qualcosa di spiacevole. Da quel giorno, molti testimoni di apparizioni UFO e alcuni investigatori affermano la stessa cosa. Pochi giorni dopo aver visto un UFO, i testimoni avevano ricevuto la visita di alcuni misteriosi individui che gli intimavano di non parlare su ciò che avevano visto. Il 25 aprile del 1978, Patricia Hayes, intervistatrice e giornalista, aveva confessato di avere ricevuto una di quelle visite. Mentre si preparava per andare a una trasmissione radiofonica e stava esaminando le sue ultime valutazioni sul fenomeno UFO, sentì bussare alla sua porta. Andò aprire e si trovò di fronte a due uomini vestiti di nero. Subito dopo questa strana visita, Patricia Hayes scopri' che alcuni dei suoi file erano scomparsi.  Per molti di estimatori di Patricia, è molto probabile che questi individui non sono altro che degli extraterrestri anche se tutt'oggi, non vi è alcuna certezza sull'identità di questi uomini. 

Il caso di Stephen Michalak 

Stephen Michalak emigrato in Canada nel 1948 dove divenne un artigiano impegnato nella costruzione di macchinari in un cementificio.La sua passione per la ricerca di minerali lo aveva portato il 20 maggio 1967 verso le ore 5.30 AM, a uscire dal suo motel per andare in un bosco, in cerca di quarzo. 
Mentre stava percorrendo il tragitto che lo separava dal luogo della ricerca senti' un brusio. Stephen Michalak alzo' lo sguardo e vide due oggetti che si dirigevano verso di lui. Uno di loro si pose a pochi metri da lui, mentre il secondo continuo' per la sua strada. Il dispositivo assomigliava ad un disco che rifletteva la luce per via della lucidatura dei suoi metalli. Per mezz'ora, Stephen cerco' di capire cosa fosse quell'oggetto. Improvvisamente, una porta si apri' su un lato dell'oggetto e Stephen senti' delle voci.Per Stephen Michalak, si trattava necessariamente di un prototipo militare statunitense in avaria per cui volle rendersi utile offrendo il suo aiuto. Quando Stephen si avvicinò all'oggetto e introdusse la testa attraverso l'apertura vide una fila di LED lampeggianti. Improvvisamente l'apertura si chiuse e l'oggetto inizio' a ruotare su se stesso. Su un lato dell'oggetto vi era una griglia dalla quale fuoriusciva un getto di gas caldo che provoco' dei malori a Stephen per cui decise di tornare al motel. Occorsero più di due ore per trovare la sua stanza. Stephen Michalak soffri' terribilmente debilitato dalla nausea che lo costrinse a lottare per non perdere conoscenza. 
L'ospedale più vicino si trovava a 70 km dal motel, per cui chiamò la moglie a suo figlio affinche' sarebbero venuti a prenderlo alla stazione. All'arrivo, il figlio lo porto' presso all'ospedale, dove Stephen venne sottoposto a dei trattamenti per vie delle sue gravi  ustioni. Nelle settimane seguenti, le sue condizioni fisiche non miglioravano. Dopo avere consultato numerosi medici, nessuno di loro riusci' a spiegare il motivo del suo disagio. Stephen racconto' la sua storia a un giornalista e il caso suscito' un enorme scalpore suscitando l'interesse dei giornalisti di tutto il mondo, dell'Air Force e della Royal Canadian Mounted Police. Tutti gli rivolsero le stesse domande su cosa avesse visto quel giorno. Un anno dopo, Stephen si senti' male sul posto di lavoro e si gonfio'. Successivamente un medico di fama,gli diagnostico' una irradiazione  di origine sconosciuta. Durante la sua vita, Stephen non cambio' mai la sua versione, nonostante il fatto che venisse ripetutamente ridicolizzato. Egli non ottenne alcun beneficio da questa storia, anzi. Stephen Michalak mori' nel 1999 e ancora oggi, la sua testimonianza rimane ancora un vero mistero. 




Il caso dell'UFO avvistato su Montreal 

Il 7 Novembre 1990, a Montreal è avvenuta una cosa strana. Quella sera, il tetto dell'hotel Hilton fu invaso da numerosi curiosi che sembravano vedere tutti lo stesso oggetto. Sopra la loro testa stava volando uno strano oggetto. Esso si presentava come una sfera appiattita che emetteva delle luci gialle e verdi. Marcel Laroche, un giornalista dalla città arrivato sulla scena,decise di riprendere le immagini dello strano dispositivo.La confusione fu tale che la direzione dell'hotel chiamo' la polizia e una pattuglia venne inviata ad assistere alla scena.  Gli agenti di Polizia chiamarono gli addetti degli aeroporti per accertarsi su cosa fosse quell'oggetto, ma i controllori riferirono di non avere rilevato nulla sul loro radar. Il Comandante ebbe la conferma dall' Air Force che a quell'ora non era stato inviato in volo alcun velivolo . L'esercito invio' in loco due aerei  verso le ore 22.30,i quali rilevarono un oggetto mentre si muoveva verso est  che sarebbe stato visto anche un altro testimone a terra verso le ore 23.00.Il giorno dopo, due ufficiali di un'organizzazione per la tutela del territorio del Nord America furono obbligati a segnalare eventuali sviluppi a seguito degli accertamenti riguardanti questo evento. In merito a quell'avvistamento non e' stata ancora fornita alcuna spiegazione ufficiale e l'UFO di Montreal rimane tuttora un mistero insoluto. 

L'Ufo avvistato in  Nova Scotia

Il 4 ottobre 1967, un gruppo di amici per attraversare un piccolo villaggio in Nova Scotia (NUOVA SCOZIA), quando uno di loro vede uno strano oggetto nel cielo. Per osservarlo meglio, il gruppo di amici decisero di fermarsi in riva al mare. Scoprirono che il dispositivo perdeva quota per poi atterrare sulla superficie dell' acqua. Inizialmente i testimoni pensarono che fosse precipitato un aereo, per cui uno di loro chiamo' il RCMP. Il caporale che ascolto' la chiamata, era convinto che la segnalazione era frutto di uno scherzo, ma quando giunse sul luogo dell'avvistamento, vide anch'egli quell'oggetto.
Molti pescatori furono testimoni di questo evento, i quali erano tutti convinti che un aereo si sarebbe schiantato sull'acqua. 
I testimoni e la polizia osservarono quell'oggetto per cinque minuti, fino a quando non scomparve sott'acqua. Tutti i testimoni erano ancora convinti dell'avvenuto schianto di un aereo per cui decisero di portarsi con una barca sul luogo dell'incidente per salvare eventuali sopravvissuti. Per circa un'ora, due uomini perlustrarono la baia, ma non trovarono nulla, nessun corpo, nessun rottame o macerie. La ricerca prosegui' per diversi giorni, senza alcun risultato. Nel 1995, Chris Style, testimone degli eventi, aveva svolto attività di ricerca attraverso il fondo di uno show televisivo. Egli ispeziono' i fondali senza individuare alcuna traccia del velivolo che affondò nel 1967. 35 anni dopo, questo incidente rimane ancora un mistero. 
Queste quattro strane storie ci lasciano molto perplessi. Alla domanda se la vita esiste al di fuori del nostro pianeta i testimoni degli incidenti di cui sopra ne sono piu' che convinti. 
Articolo arricchito da:Destinazione Dimensione

Tratto da:Clicca qui

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