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domenica 3 febbraio 2013

STORIA IL MONTE MUSINE'


IL MONTE MUSINE': Un enigma irrisolto


Significa "asinello", è posizionato a 20 km da Torino, sulla strada che porta verso la Val di Susa. Dalla forma vagamente piramidale, con frequenti avvistamenti notturni e diurni di oggetti volanti non identificati. Una antica leggenda vuole che il re Erode fosse esiliato su questa montagna, come punizione per la strage degli innocenti. Stando a quanto dichiarato da molti esoteristi il luogo sarebbe un gigantesco catalizzatore di energie benefiche e per qualcuno è una sorta di passaggio che porta ad un altra dimensione.
Fra il 1973 e il 1978, anno in cui fu portata via, qualcuno collocò sulle pendici del monte una targa metallica inneggiante alla “fraternità universale fra tutti i popoli”. Il testo parla di “punti elettrodinamici”, di “entità astrali” ed indica dieci grandi personaggi del passato, da Cristo a Martin Luther King, indicandoli come esempi da seguire.
Il 7 ottobre del 1984 un gruppo di esoteristi ne ha fatto un’altra copia e l’ ha ricollocata al suo posto. Questa nuova versione è in alluminio anodizzato ed è stata cementata alla base della grande croce che spicca sulla montagna.
Le pendici sono ricche di d’incisioni rupestri e di grandi pietre disposte in modo forse rituale, testimonianze di un passato ancora ben da decifrare. In un masso è raffigurata addirittura una giraffa africana, ma questi animali non vivevano in Piemonte, nemmeno nel neolitico. il monte è ricco di magneti costituito da numerose "coppelle" scavate nella roccia.Queste sono disposte in maniera tale da formare delle mappe celesti. Sono rappresentate la Croce del Nord, l’Orsa Maggiore, l’Orsa Minore, Cassiopea e le Pleiadi. In pratica c’è tutto l’emisfero boreale ma anche altre raffigurazioni non ancora identificate.  Suggestiva è la visione dalla vallata quando, riempite le cavità di combustibile e incendiate, la montagna si ricopre di tante piccole luci. Il Musinè è sede anche di uno stranissimo obelisco che acquistò fama mondiale grazie ad un libro di Peter Kolosimo intitolato "Astronavi sulla preistoria". Sulla superficie compaiono alcune croci che rappresentano probabilmente cinque persone, un cerchio in alto a sinistra con un punto al centro e due semicerchi tagliati nella parte inferiore che assomigliano in modo clamoroso ai moderni dischi volanti. Secondo lo scrittore sarebbe una sorta di rappresentazione delle evoluzioni di macchine aeree che furono viste in cielo dai nostri

antichi progenitori.
Coppelle preistoriche incise nella roccia

UN CASO PARTICOLARE

L’episodio eclatante che pose all'attenzione mediatica questo luogo, fu quella dell'8 marzo 1996,quando un oggetto luminoso veniva osservato per oltre un quarto d'ora da due escursionisti mentre scendevano dal Monte Musine'. Secondo il racconto dei due testimoni, l'oggetto aveva una forma simile ad un cilindro dai riflessi giallo-verdi con le estremità  arrotondate e sembrava sostenersi, oscillando leggermente, su un cuscino di luce bianco-gialla. Alle due estremità  dell'oggetto c'erano due grosse calotte trasparenti attraverso le quali si intravedevano muoversi delle sagome apparentemente umanoidi...Quindi si parlerebbe di un possibile caso di ABDUCTION.










TRA LEGGENDA E REALTA'

Secondo tradizioni ancora vive, un drago d’oro sarebbe stato posto a guardia della grotta incantata del Musinè, pronto a difendere non solo i suoi tesori ma anche il mago che la abitava. Pare che un giovane chiamato Gualtiero, infischiandosene degli inviti alla prudenza dei compaesani, sia penetrato nell’antro dello stregone. Quest’ultimo, vistosi scoperto, avrebbe abbandonato a bordo di un ‘carro di fuoco’ il suo rifugio, facendovi di tanto in tanto ritorno con lo stesso veicolo/velivolo per dedicarsi a qualche incantesimo. Gli abitanti delle località vicine identificano quest’astronave ante litteram con i globi di fuoco che sorvolerebbero la vallata per posarsi poi sul monte.  Ma gli agganci “spaziali” non sono finiti qui: oltre a rappresentazioni solari, in una roccia è incisa un’intera mappa celeste, incluse le enigmatiche Pleiadi che ricorrono nei segreti di tante remote civiltà. E dalle Pleiadi – tutti gli ufologi lo sanno – proverrebbero i Grigi, la razza aliena più cattiva.

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